Tennis. Tourinlove: in Sisport la manifestazione benefica di tennis senza barriere

02/11/2021

​A due settimane dall’inizio delle Nitto Atp Finals, domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre la Sisport ha ospitato una manifestazione di tennis senza barriere: Tourinlove, che ha visto la presenza di alcuni giocatori azzurri del tennis in carrozzina tra i quali Giulia Capocci, n. 4 del mondo nel 2019, e il campione piemontese Pietro Mazzei (anche responsabile tecnico dell’Associazione Sportdipiù di casa alla Sisport). I giocatori si sono sfidati con alcuni personaggi dello sport e dello spettacolo appassionati di tennis: tra gli altri, Neri Marcorè, Adriano Giannini, Jimmy Ghione e poi l’ex arbitro di calcio Roberto Rosetti e l’ex giocatrice professionista Stefania Chieppa.

Fabio Caressa è stato il presentatore dell’evento, articolato in incontri di doppio con coppie composte da tennisti in carrozzina e non per una giornata di beneficenza. 
Lo scopo dell’iniziativa era raccogliere fondi per l’acquisto di carrozzine sportive da donare ai centri della Federazione Italiana Tennis che, grazie alle attività del Comitato Paralimpico Italiano, possano metterle a disposizione di chi vorrà avvicinarsi per la prima volta al tennis in carrozzina con uno strumento adeguato. «Avvicinarsi a questa disciplina è piuttosto dispendioso: chi non ha ancora deciso se questo sport può essere un’occasione di divertimento e una possibilità per rimettersi in gioco non può investire migliaia di euro in una carrozzina adeguata. Purtroppo in questo sport non bastano scarpe e racchette per incominciare», afferma Alberto Pastorella, presidente di Sportour, l’associazione di promozione sociale con la mission di accompagnare i grandi eventi sportivi internazionali che si svolgono in Italia con iniziative collaterali fondate sul concetto di inclusione. Intanto, poco per volta, il tennis in carrozzina cresce e trova sempre più praticanti, come afferma Carlo Cora, fiduciario FIT del settore: «Siamo soddisfatti per l’ultimo traguardo raggiunto e guardiamo avanti: abbiamo appena superato i 400 tesserati, per l’esattezza sono 401. Finalmente, da circa tre anni, esistono iniziative coordinate in grado di far crescere il movimento».